“Il Global Tuberculosis Report 2016 mette in evidenza le notevoli disuguaglianze tra i paesi nel consentire alle persone con Tb l’accesso alla diagnosi e alla cura. Il rapporto segnala anche la necessità di un impegno politico audace e un aumento dei finanziamenti. Nel 2015, ci sono stati circa 10,4 milioni di nuovi casi di tubercolosi in tutto il mondo. Sei paesi hanno rappresentato il 60% del carico totale, con l’India che porta il peso maggiore, seguita da Indonesia, Cina, Nigeria, Pakistan e Sud Africa. Si stima che circa 1,8 milioni di persone sono morte di tubercolosi nel 2015, di cui 0,4 milioni sono stati co-infettati con Hiv. Anche se le morti di tubercolosi a livello mondiale è sceso del 22% tra il 2000 e il 2015, la malattia è stata una delle prime 10 cause di morte in tutto il mondo nel 2015, responsabile di più morti di Hiv e la malaria. La Tb multiresistente (Mdr-Tb) rimane una crisi di salute pubblica. Nel 2015, solo 1 persona su 5 è stata in grado di accedere al trattamento. Tassi di guarigione continuano a rimanere bassi a livello globale al 52%. Nel 2015, il 22% dei sieropositivi malati di tubercolosi non sono stati arruolati in terapia antiretrovirale (Art). Secondo le raccomandazioni dell’Oms, la terapia deve essere messa a disposizione per tutti i malati di tubercolosi Hiv-positivi”.
[fonte www.panoramasanita.it]
Qui anche un articolo di La Repubblica.