Dalle parole chiave ai gruppi di lavoro del Civil 20
Finanza
“L’obiettivo specifico a breve termine, nel contesto dell’attuale congiuntura, è garantire un adeguato spazio fiscale ai paesi con risorse limitate per affrontare le risposte sanitarie, sociali ed economiche immediate alla pandemia. Fra le questioni principali in discussione c’è la cancellazione del debito; il tema della liquidità globale, con focus su una nuova significativa allocazione dei Diritti Speciali di Prelievo; il finanziamento delle infrastrutture, con particolare attenzione alle modalità di finanziamento pubblico rispetto alla finanza basata sul mercato e ai partenariati pubblico-privato; i regimi fiscali globali, con particolare attenzione ai flussi finanziari illeciti e alla tassazione dell’economia digitale; i regimi commerciali e di investimento, con particolare attenzione alla rinuncia dell’accordo sui diritti di proprietà intellettuale Trips e una moratoria / sospensione delle clausole di risoluzione delle controversie tra investitori e Stato”.
Stefano Prato, Sid – Society for International Development
Agenda 2030 e Sviluppo Sostenibile
“A fronte di una sempre più urgente crisi ambientale e sociale insieme, dell’aumento delle disuguaglianze, della pressione esercitata dal contesto di pandemia globale, la società civile internazionale confluita nel Civil 20 pone all’attenzione dei paesi del G20 innanzitutto la necessità di un forte appoggio ai processi che avvengono nelle appropriate sedi multilaterali. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile offre una prospettiva di insieme che deve essere salvaguardata: connettendo i livelli di dettaglio (lo sviluppo locale, la raccolta dei dati per il monitoraggio) con la necessità di incidere nei meccanismi di governance globale. Ugualmente è necessario utilizzare gli obiettivi del millennio (SDGs-Sustainable Development Goal) come strumento di trasformazione, attraverso una stretta connessione con i principi dell’Agenda, a partire dal principio ‘non lasciare indietro nessuno’ e riflettendo sul ruolo delle città come luoghi per concretizzare l’Agenda 2030”.
Massimo Pallottino, Caritas
Salute globale
“Il nostro obiettivo generale è che la copertura sanitaria universale sia considerata un bene pubblico globale e che le persone vulnerabili ed emarginate siano al centro delle strategie e risposte sanitarie globali. Per raggiungere questa meta è necessario continuare a lavorare collettivamente su alcuni temi: centralità del multilateralismo nella governance sanitaria globale; equità di accesso ai test, alle cure e al vaccino per sconfiggere il Covid-19; rafforzamento dei sistemi sanitari e finanziamento della sanità pubblica; maggiore coinvolgimento delle comunità e della società civile nei processi decisionali; non trascurare le altre criticità sanitaria accentuale dalla pandemia, come Aids, Tbc e malaria, la salute sessuale e riproduttiva, quella mentale e la malnutrizione in tutte le sue forme”.
Stefania Burbo, Network italiano salute globale
Clima, biodiversità e transizione ecologica
“Lavoreremo affinché il G20 lavori per limitare il riscaldamento globale entro 1,5°C e arresti la disastrosa perdita di biodiversità, nonché per accelerare la transizione energetica e quella ecologica con azioni concrete. Non solo, è necessario produrre una forte spinta per aumentare i Ndc (Nationally Determined Contributions) ossia gli obiettivi climatici che i Paesi si sono dati, in modo che possa essere raggiunto l’obiettivo comune concordato nell’Accordo di Parigi. Nella contingenza attuale è importante proporre modalità concrete per aumentare il risparmio, l’efficienza energetica e le fonti di energia rinnovabile e a questo proposito sarà essenziale mobilitare investimenti pubblici e privati: sarà compito del gruppo di lavoro trovare un terreno comune e sviluppare proposte”.
Maria Grazia Midulla, Wwf Italia
Cittadinanza Globale ed Educazione
“Investire nell’istruzione come leva principale per ridurre le disuguaglianze e assicurare le pari opportunità: da questa convinzione muove il lavoro del gruppo. Sottolineando l’importanza della cancellazione del debito e l’utilizzo delle risorse “liberate” per investire nell’istruzione di bambine e bambini. Non solo, l’apprendimento è fondamentale lungo tutto l’arco della vita per costruire una cultura democratica, che abbia al centro la tutela dei beni comuni e dei diritti umani; mettere in campo una educazione ‘4.0’ che utilizzi le tecnologie per eliminare il divario educativo e una educazione ‘sostenibile’ che abbia come temi la cura del pianeta e di chi abita la terra nell’era della pandemia”.
Paola Berbeglia, Associazione Crea – Centro Ricerche e Attività
Digitalizzazione
I “big data” vanno considerati diritti umani e l’economia digitale offrirà notevoli opportunità per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, ma sono grandi anche i rischi connessi alla digitalizzazione.
Ci sono enormi piattaforme transnazionali che sfuggono al controllo degli attuali meccanismi di governance, così come i meccanismi di tassazione digitale globale sono ancora incompleti e non ben definiti e possono danneggiare le democrazie. Non solo, possono esserci impatti negativi sulle bambine/i e sulle persone vulnerabili, dai disturbi del gioco online alla violenza di genere.
Abbiamo bisogno di invertire questa tendenza, contenere le concentrazioni di potere, che creano ingiustizia economica e alterano la politica, attraverso meccanismi di governance anche decentralizzata che rispettino la sovranità individuale, diano reali pari opportunità di accesso e siano basati su uno scrupoloso rispetto di tutti i diritti umani.
Riccardo Moro – Gcap
Anticorruzione
“La corruzione – e la criminalità organizzata – stanno minando l’integrità delle persone, dei governi e delle imprese, ostacolando la crescita economica e il benessere sociale dei Paesi di tutto il mondo. Ci poniamo l’obiettivo di continuare a fornire raccomandazioni politiche al G20 che garantiscano una soluzione sistemica e duratura al problema della corruzione, partendo dalle proposte redatte dal gruppo negli anni precedenti. Intendiamo coinvolgere maggiormente le organizzazioni della società civile, che partono da soluzioni efficaci di lotta alla corruzione e forniscono spunti fondamentali, e la società civile stessa, producendo documenti e pubblicazioni che possano alimentare le riflessioni e l’attivazione di cittadine e cittadini e dei governi nella lotta alla corruzione. Intendiamo infine proseguire col processo di rafforzamento dell’accountability per tracciare l’adempimento dei governi agli impegni presi”.
Giulia Sergi, Ashoka
Genere
“Vogliamo promuovere i diritti e l’agency di donne, ragazze e persone Lgbtqi+, avendo presente l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 sul raggiungimento dell’uguaglianza di genere, nei documenti, nei processi e nelle iniziative del G20 e facilitare l’integrazione della dimensione di genere nei lavori degli altri gruppi di lavoro del C20. Più specificatamente, il gruppo lavorerà affinché nell’agenda del G20 si dia ampio risalto all’empowerment, alla leadership e ai contributi di donne e ragazze come parte centrale e attiva delle politiche messe in atto durante l’epoca Covid-19 che prevedano anche la prevenzione delle cosiddette “shadow pandemics – pandemie ombra”, quali la violenza di genere. Obiettivo generale è infatti quello di eliminare le discriminazioni di genere in tutti i campi e agire concretamente contro la violenza di genere”.
Maria Grazia Panunzi, Aidos